L'attività
che senza dubbio caratterizza le escursioni nei boschi,
in alcuni periodi dell'anno, è la raccolta dei funghi. Vere
e proprie spedizioni di macchine, intere famiglie si dirigono
nei boschi alla ricerca di questo frutto così prezioso che
la terra ci fornisce. Nella questa grande massa di persone
si distinguono i ricercatori occasionali e i professionisti.
-
I ricercatori occasionali
sono quelle persone che partono alla ricerca dei funghi
solo per il gusto di una sana passeggiata, con la speranza
di passare in un bosco pieno di porcini o magari se è
la giornata fortunata di capitare in un prato e trovare
i rarissimi ovoli. C'è da dire che talvolta, queste persone,
deturpano il terreno distruggendo il sottobosco, armati
di rastrelli e attrezzi vari, impedendo così la ricrescita
dei funghi;
- I
professionisti,
chiamati in dialetto "Fungiari", sono persone che
conoscono molto bene le zone della Sila e le molteplici
specie di funghi esistenti. Un buon "fungiaru" conosce
tutte le regole
per la salvaguardia di sottobosco e le rispetta. Per raccogliere
i funghi è capace di alzarsi alle prime luci dell'alba
per raggiungere, senza il rischio di essere seguito da
altri "cacciatori", i suoi posti segreti, quelli dove
l'umidità, la terra, le radici favoriscono la nascita
dei funghi e dove lui torna di volta in volta sicuro di
non essere deluso.
Abbiamo
voluto scrivere qui di seguito alcune norme da seguire per
evitare di rovinare i boschi e che vi possono garantire
una buona raccolta.
Norme
per la raccolta dei funghi
-
Come contenitore per i funghi raccolti utilizzare un cestino
di vimini, mai le buste di plastica! Inoltre è buona norma
pulire sul posto i funghi dal terriccio e depositarli
nel cestino con parte imeniale rivolta verso il basso
per facilitare la caduta delle spore.
-
Se durante la ricerca si trovano funghi sconosciuti o
velenosi è preferibile lasciarli stare senza danneggiarli
poiché sono utili all'equilibrio del bosco.
-
Non asportate l'humus dal bosco per metterlo nei vasi
dei vostri fiori. Oltre all'enorme danno che arrecherete
al bosco rischiate di far morire i vostri fiori perchè
nell'humus risiede il micelio dei funghi saprofiti e di
molti parassiti.
-
Fare controllare sempre da un'esperto tutti i funghi raccolti
oppure frequentare qualche Gruppo Micologico o farli esaminare
dagli esperti dell'Unità Sanitaria Locale.
-
Non raccogliere funghi che crescono vicino a strade molto
trafficate dagli automezzi o vicino a mini discariche
lasciate qua e la da qualche buon tempone depositando
resti di figoriferi, lavatrici o pezzi di lamiera vari,
poichè i funghi assorbono le sostanze tossiche
che essi causano e non spariscono con la cottura.
-
Non abbandonate mozziconi di sigarette, lattine, cartacce,
sacchetti di plastica oltre a soffocare il bosco si può
causare incendi.
-
Utilizzare sempre pantaloni lunghi con scarponi ben allacciati,
oltre a garantire una salita più comoda vi proteggono
le caviglie;
|
In
Calabria le legge che protegge la flora e la fauna dei boschi
è:
Legge Regionale n. 27 del 11.7.1986 "Norme per l'organizzazione
del territorio ai fini della protezione della fauna e per
la disciplina dell'attività venatoria nella Regione Calabria".
Elenco
dei funghi più diffusi in Sila.
|