Sentiero
del Parco Nazionale 7
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TIMPONE GOLIA |
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Azienda S.Michele - Timpone Golia |
Itinerario: |
Timpone S. Michele, Timpone Golia, Golia |
Accesso: |
Azienda Faunistica Golia - Sulla statale n. 282 per Bocchigliero a circa 4 |
Sviluppo: |
Km. 5,5 |
Percorrenza: |
2,30 ore |
Dislivello: |
133 metri |
Punti di appoggio: |
Nessuno
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Difficoltà: |
Percorso di media difficoltà |
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L'itinerario, guidato, si sviluppa all'interno del recinto dei caprioli dell'Azienda Faunistica San Michele, percorso il viale d'ingresso e superato il cancello nei pressi
della casa del custode ci si inoltra nel bosco, lungo una stradella di servizio; sulla destra si possono osservare le mangiatoie in legno dove nel periodo delle
abbondanti nevicate viene collocato il fieno per il sostentamento degli animali.Proseguendo fra pini di varia età, ontani lungo i fossi, e sporadici arbusti di salicone, la cui corteccia è appetita dai caprioli nel periodo invernale, si raggiunge un piccolo recinto, in legno, di forma circolare, destinato alla cattura degli animali. Riprendendo il percorso si giunge in una piccola radura, dove è possibile osservare il capriolo che, tra i cervidi europei è il più piccolo. Agli escursionisti, si raccomanda il massimo silenzio, perché le abitudini schive ed il fitto ambiente boscoso in cui ama vivere lo rendono difficile da osservare.
In prossimità della radura è stato realizzato un piccolo invaso, con lo scopo di creare il più possibile l'habitat ideale per gli uccelli acquatici. Di solito al tramonto la
zona del laghetto è piena di rumori: canti, richiami, scrosci d'acqua, mormorio prodotto dallo sfregamento delle ruvide canne, che si muovono al vento. Sopra tutti
questi suoni, predomina il fragore ritmato delle ali del germano reale che si alza in volo compiendo larghi giri a bassa quota prima di posarsi di nuovo o di allontanarsi
dal laghetto.
Proseguendo il percorso, attraversa la pineta pura nella zona esposta a sud-ovest, aggira il timpone San Michele ed il timpone Golia, con due percorsi alternativi per il rientro.
Col primo da quota 1423, percorrendo un sentiero lungo un fossato che scorre nera pineta di varia età, con soggetti ultramaturi, si ritorna all'ingresso; con il secondo, proseguendo per la quota 1410 si attraversa la fascia di transizione tra la sottostante faggeta e la pineta. Oltre la facilità di incontro con i caprioli, non di rado è possibile osservare l'incredibile sprint della volpe, la vivacità dello scoiattolo nero o il saltellare di una lepre in piena corsa. AI termine di questo secondo percorso alternativo è presente una seconda recinzione, mimetizzata da cannucce, per la cattura dei caprioli.
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I testi sono di:
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Comunità Montana Delle Serre Cosentine
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"Scede tecniche e Sentieri della provincia di Cosenza", Regione Calabria 1996
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