Sentiero
del Parco Nazionale 9
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COL DEL LUPO |
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Fossiata - Casa del Buon Pastore |
Itinerario: |
Fossiata, Colle dell'Esca, Colle del Lupo, I Giganti del Parco, Cava dell'Orso |
Accesso: |
Fossiata, situato al Km. 5 della statale n. 282 per Bocchigliero |
Sviluppo: |
Km. 9 |
Percorrenza: |
5,30 ore |
Dislivello: |
330 metri |
Punti di appoggio: |
Nessuno
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Difficoltà: |
Percorso impegnativo nel primo tratto e di media difficoltà nel successivo. |
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II percorso nel primo tratto in continua salita è caratterizzato dalla presenza di una pineta con soggetti adulti e giovani. Salendo, si può osservare qualche esemplare di larice dal fusto tozzo ed irregolarmente ramificato e qualche abete rosso, ambedue specie alpine introdotte.
Lungo questo itinerario non è improbabile, in determinate condizioni imbattersi in alcuni esemplari della fauna del Parco: caprioli, volpi, scoiattoli, lepri e, d'inverno,
anche con il lupo.
Proseguendo tra piante di pino, faggio, ed ontano, si arriva in prossimità del valico "Colle del Lupo", questa denominazione indica probabilmente
come questo sia un luogo particolarmente frequentato dal lupo.II secondo tratto del percorso in discesa si snoda in un bosco misto di pino laricio e faggio, con qualche esemplare di abete bianco, sino al vallone Cava dell'Orso, dove prevale la faggeta sulla pineta. Proseguendo, per coloro che desiderano approfondire lo studio sugli aspetti vegetazionali del pino laricio sull'Altopiano Sfilano, è stato ripristinato sulla destra un sentiero che porta ai Giganti del Parco:
70 esemplari di pino laricio di età media di circa 230 anni alti oltre 40 m. e con diametro medio di m. 1,20 che caratterizzano il paesaggio con il verde intenso delle loro chiome.Tornando indietro, ci si ricongiunge con il sentiero lasciato in precedenza.
Costeggiando il torrente nelle limpide acque è facile scorgere esemplari di trotella farlo. II sottobosco lungo quasi tutto l'itinerario è composto prevalentemente da piante erbacee quali: felci, trifoglio, graminacee varie e da arbusti come il rovo, il salicone, la cui corteccia è appetita dal capriolo durante l'inverno, il biancospino, il melo selvatico e la rosa canina.
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I testi sono di:
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Comunità Montana Delle Serre Cosentine
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"Scede tecniche e Sentieri della provincia di Cosenza", Regione Calabria 1996
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