Accadde oggi....
Sezione in cui scoprirai la storia della nostra amata Sila

La storia della Sila
  • Natura e storia
  • Coloni greci
  • Predominio Bruzio
  • La Sila ai giorni nostri
    Itinerari del Parco Nazionale della Sila
    Colonia Don Bosco
    Pietra Bianca
    Bosco del corvo
    Pettina scura
    Cozzo del principe
    La corsonara
    Timpone Golia
    Cozzo del brigante
    Col del Lupo
    Corvo Basso
    Itinerari della Sila
    Montecristo
    Botte Donato-Monte Curcio
    Torre dei Monaci
    Serra Sozza
    Serra Stella
    Serra D'occhio
    Pini Fallistro
    Pietra dell'Altare
    Montagna Grande
    Aria Macina
    Manca delle donne
    Macchia Farna
    Ponte Vecchio
    Ponte della Marianna
    Crista d'Acri
    Piano del Parlamento
    Savuto

    LOCALITA' DA VISITARE



    FAGO DEL SOLDATO
    m. 1450 Importante nodo stradale sulla superstrada Cosenza-Crotone E' stazione climatica con magnifici boschi di pini e faggi. E' a 14 km da Botte Donato (m. 1928), che si raggiunge tramite la panoramica "Strada delle Vette". Deve il suo nome alla leggenda secondo la quale, ad un faggio, vi sarebbe stato impiccato, dai briganti, un soldato. Agli inizi del ë900 fu la prima località silana ad essere abitata da gruppi di tagliaboschi. Conserva ancora le caratteristiche costruzioni in legname. Prodotti caratteristici - Nella stagione della raccolta, è mercato di smercio di funghi freschi.

    FOSSIATA
    Località ad 8 km dal lago Cecita, ricca di pini e di foreste secolari. Abbondandi le fragole di bosco e i funghi. Ei il principale centro di escursioni estive per turisti motorizzati, provenienti dalla Sila Greca. Ei zona di accesso al iSentiero 4i del Parco Nazionale della Calabria, di circa 9 km. Questa passeggiata (ore 5,30) E considerata la più significativa per la conoscenza delliambiente naturalistico del Parco.

    GARIGLIONE
    (km 27 Villaggio Mancuso) Foresta silana, nella Sila Piccola, definita un autentico "Urwald", o giungla vergine: una macchia scura e ondulata, visibile da lontano, un impenetrabile groviglio di alberi costituito da igariglii da cui deriva il nome, da migliaia di pini ed abeti barbuti. Vi si cercava la ipietra fungoi che un tempo era esportata a Napoli e acquistata dalle famiglie più abbienti che la conservavano nelle loro cantine per goderne i frutti; si trattava a volte di pietre di sessanta e persino settanta centimetri di diametro che, messe nelliacqua, producevano funghi commestibili. La pietra è un tufo poroso, particolarmente adatta a raccogliere e fare vegetare spore.

    LONGOBUCCO
    (km 41 Rossano; km 28 San Giovanni in Fiore) La presenza di miniere nel suo territorio fu il principale motivo che favorI il conglobamento umano di Longobucco che risale ad origine remotissima. Si vuole che il nome sia una deformazione del nome del fiume Macrocioli, derivato dal greco imakrokoilosi, Sulla facciata, nella campana e nel fonte battesimale, alcune iscrizioni con riferimento a Tempsa. Caratteristica E la struttura del centro abitato più antico, con le costruzioni addossate le une alle altre.
    Artigianato - Ha in comune con gli altri grossi centri silani la produzione artigianale di tessuti confezionati in borse, capi di corredo, sciarpe. Aveva dei bravi artigiani del ferro battuto i cui esempi di belle opere rimangono in alcune ringhiere di balconi. Riconosciuta era anche la bravura dei suoi scalpellini e dei suoi vasai.

    __________________ La Sila Guida turistca - Storia - Arte - Itinerari Turismo - Artigianato di Franco Gigliotti diritti riservati alla MIT

    SILAWEB CONSIGLIA
    Libri:

    di Franco Gigliotti
    www.webmit.it
    I Funghi della Sila
    © Silaweb.it info@silaweb.it