LOCALITA'
DA VISITARE
ACERENTIA
L'antico centro di Cerenzia, oggi abbandonato ed in relative
buone condizioni.
ACRI
(km. 16,5 S. Demetrio Corone - Km 43 Camigliatello)
Provincia di Cosenza; m. 720. Storia - Secondo alcuni sarebbe
L'antica ìPantosiaî secondo altri sarebbe sul
posto di "Acheruntia". Comunque, sia L'una che
L'altra sarebbero state precedute dalla bruzia "Acra".
Durante la guerra angioini ed aragonesi vi si rifugiò G.B.
Grimaldi, vicerè di Calabria e fu invano assediata
dalL'avventuriero aragonese Maso Barrese che, quando riuscì
a prendere la città, segò in due Nicola Cancioffo, il più
tenace difensore della stessa. Nel 1479 fu presa, ed in
parte distrutta, dai francesi. Nel 1799, facendo propri
i principi della rivoluzione francese, si autoproclamò repubblica
ed i borboni, per rappresaglia, vi compirono stragi e barbarie
di ogni genere che lasciarono il segno segno profondo nelL'animo
della cittadinanza e fecero maturare quelle attività antigovernative
che videro sulla breccia cittadini acresi come Battista
Falcone, triumviro della spedizione di Sapri, Francesco
e Vincenzo Sprovieri, dei Mille. Vi nacque il poeta-umanista
Vincenzo Padula. Arte - Rimangono numerosi edifici a testimonianza
del rinnovamento edilizio che la città subì nel '700. Di
epoca precedente pochi ruderi e muraglie del quattrocentesco
castello. Nella chiesa di San Nicola, arco del '600 e pala
díaltare della stessa epoca, nella chiesa dei Domenicani
portale di altare barocco del '500; pregevoli opere del
'600 nella chiesa di San Francesco da Paola. Opere barocche
nella chiesa originaria del medioevo di S. Maria Maggiore.
Artigianato - Lavorazione della lana. Prodotti tipici -
Vino, salumi, formaggi freschi e duri.
AMPOLLINO
Provincia di Catanzaro e Cosenza; quota m. 1279. E, forse,
il più pittoresco dei bacini idrici silani. Eí stato
creato dallo sbarramento della stretta di Trepidò, che chiude
una conca della lunghezza di circa 8 km. sul fondo della
quale scorreva il fiume Ampollino. In seguito, vennero immesse
in questa vallata anche le acque del Tacina e del Savuto.
APRIGLIANO
(km. 33 Lorica - km 15 Cosenza) Provincia di Cosenza; m.
700. Storia - Di origine precedente al medioevo fu, fino al XII secolo,
chiamata "Argonio", nome di origine
bruzia che significa "attraversata
dal Crati".
Arte - A Vico, chiesa di S. Maria
con statua marmorea della Madonna
col Bambino, il cappello
ligneo del Battistero e uno stipo in
noce, opere del 6-700. Nella chiesa
parrocchiale di San Demetrio,
opere lignee intagliate del ë600. Del
medioevo Ë la chiesa di San Martino
di Canale (pare fosse líeremo di
Gioacchino da Fiore), con arcate
ogivali e tre absidi semicircolari.
Nella chiesa parrocchiale di Santo
Stefano, dipinti di Cristoforo Santanna
ed una cornice lignea
dell'800, intarsiata da maestranze
locali.
ARIA MACINA
(km 8 Camigliatello)
Località in cui sorge il laghetto
omonimo che forma un unico complesso
con quello di Cecita, riversandosi
in questo, dopo avere
alimentato la centrale idroelettrica
di Vaccarizzi. Nelle sue acque, nei
tempi e nei modi consentiti, si pratica
la pesca sportiva.
ARVO
- Provincia di Cosenza;
quota m. 1286.
E' collegato al lago Ampollino mediante
una galleria lunga 6450
metri, scavata sotto il Montenero.
Circondato da un calmo paesaggio,
ha le sponde popolate da vari
villaggi. Nelle sue acque abbondano
le trote.
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