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Sezione in cui scoprirai la storia della nostra amata Sila

La storia della Sila
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    LOCALITA' DA VISITARE



    CAGNO
    (km. 18 San Giovanni in Fiore). Villaggio creato dall'OVS. Prodotti tipici - Latticini, funghi secchi, patate.


    CASTELSILANO
    (km 12 San Giovanni in Fiore) Provincia di Catanzaro; m. 928. Folclore - Caratteristica liusanza del ibellu majui, felice maggio, che tuttiora è largamente praticata. Liultima sera del mese di aprile, verso il tramonto, il capofamiglia va in giro per i campi a raccogliere un voluminoso fascio di fiori, non trascurando di raccogliere anche qualche spina è , prima che il sole tramonti del tutto, ne adorna la facciata della propria abitazione. I fiori servono ad augurare al passante, al vicino col quale si è in buoni rapporti, un felice mese di maggio. Le spine, ad escludere da tale augurio il nemico al quale, se liastio è proprio forte, si andrà, siintende col favore delle tenebre, ad imbrattare il battente della porta col lattice di unierba, qui chiamata ivullai che produce sulla pelle di chi ne viene a contatto delle fastidiose irritazioni.
    Artigianato - Castelsilano è il paese della Sila ove maggiore è più qualificata è la produzione di coperte, capi di corredo ed arazzi tessuti al telaio a mano con annodatura manuale è disegni originali dl posto, motivi che si rifanno ad una tradizione secolare. I motivi, schematizzati a linee rette è punti, ritraggono scene, oppure oggetti della vita di ogni giorno è ciascun motivo dona il nome al campo che decora: abbiamo coperte tipo ila vignai con disegni di grappoli diuva, a volte beccati dagli uccelli; iriggiolai, il disegno più antico che rappresenta motiviromboidali, il più bello per gli accostamenti cromatici cui si presta; igrastai, con vasi è fiori; igarofalu fioritui, con garofali. Agli orli delle coperte si riproducono rose, rombi o frutta varia, spesso arance. I colori non necessariamente riprendono quelli della frutta o dei fiori cui si riferiscono. Si è persa liusanza di estrarre la fibra dalla ginestra; resiste, presso qualche tessitrice più anziana, la tradizione di tingere la lana con fibre vegetali è vetriolo. Differenti proporzioni di vetriolo è miscugli di erbe danno origine a colori solidi, sempre smaglianti, dalla tonalità molto alta. Tenuta viva è anche la tradizione di lavorare lioro con il quale si ottengono monili di delicata fattura è finemente cesellati. Artisticamente notevole la lavorazione di bassorilievi in legno. Escursioni - Un paese abbandonato, in relative buone condizioni, si trova a 8 km. Era liantico abitato di Cerenzia. A 7 km il colle della Stragola.

    CAVA DI MELIS
    (km 15 Camigliatello - km 11 Fossiata) E' il primo centro silano che s'incontra provenendo da Acri, Rossano. E' stazione climatica con principali servizi, fittamente circondata da boschi, è buona base di partenza per compiere escursioni alla vicina Fossiata, a Longobucco, al lago Cecita.

    CAVALIERE
    - Stazione di sports invernali, nei pressi di Lorica, di cui servizi usufruisce.

    CECITA
    quota m. 1138 Denominato anche Mucone, E' sussidiario dell'Ampollino ed E' stato portato a termine il 1953. E' il più grandi dei laghi silani con una superficie di 20 kmq ed una capacità di 108 milioni di m3. Sulle sue acque si organizzano periodiche gare di pesca sportiva. Vi E' ubicato un parco di campeggio.

    CROCE DI MAGARA
    Borgo fondato dall'OVS il 1956, E' centro di mercato di funghi freschi è luogo di produzione di latticini. Dista 4 km da Camigliatello dei cui servizi, in parte usufruisce.

    CUPONE
    Vi era una segheria dell'Azienda di Stato Foreste Demaniali che sfrutta razionalmente i boschi silani. In vaste aree sono stati creati dei centri di acclimatamento per daini. Attualmente E' località di accesso per escursioni nel Parco Nazionale della Calabria.

    CURCIO
    Monte - quota m. 1760 Da monte Curcio partono piste di sci, servite da funivie, che terminano in zona Tasso di Camigliatello. E' sede di un rifugio.

    __________________ La Sila Guida turistca - Storia - Arte - Itinerari Turismo - Artigianato di Franco Gigliotti diritti riservati alla MIT

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    I Funghi della Sila
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