Gioacchino
da Fiore
Le Opere |
Libro
della Concordia del Nuovo e dell'Antico Tesatamento,1519
Quest'opera, originale è di particolare importanza per
capire il complesso sistema gioachimita. Rileva, principalmente
sul piano storico e letterale, la mirabile Concordia
tra l'Antico e il Nuovo Testamento; e mira a cogliere
nella sua precipua finalità, attraverso l'analisi comparata
degli avvenimenti scritturistici e lo studio della composita
simbologia biblica, il significato della storia degli
uomini.
Commento dell'Apocalisse, Venezia 1527.
In quest'opera, che è un articolato e suggestivo Commento
all'Apocalisse canonica, Gioacchino tende a ricavare
dai "misteri" in essa latenti il quadro storico-escatologico
della Chiesa, proiettata verso la "terza età" o l'era
dello Spirito, conclusiva della storia salvifica del
tempo.
Il Salterio dalle dieci corde, Venezia 1527.
Nel Salterio decacorde Gioacchino ravvisa lo
strumento-simbolo della Trinità; ed è proprio la trilogia
trinitaria il tema-cardine della trattazione. Segue
poi un'ingegnosa simbologia numerica e un brevissimo
canone salmodico con le relative norme per la recitazione
dei salmi.
Trattato sui quattro Vangeli, Roma 1930.
Probabilmente è l'ultimo scritto di Gioacchino, rimasto
incompiuto per la morte dell'autore; è diviso in Trattati
o saggi esagistici sui quattro Evangeli, dove
Gioacchino accentua il suo messaggio di rinnovamento
della società cristiana.
Il Libro delle Figure.
"E' uno splendido albo di figure e grafici, con ampie
didascalie illustrative, che riassume in grandi quadri
simbolici i principi fondamentali del sistema di Gioacchino"
(A. Crocco). Permane qualche discussione sulla paternità
dell'opera. Ma la compresenza di non poche figure nelle
tre maggiori opere gioachimite, e poi il tono profetico
e il linguaggio allegorico-figurale e, ancor più, l'essenzialità
delle dottrine esegetiche e storico-escatologiche dell'Abate
florenze richiamano all'inconfondibile universo gioachimita.
I principi della fede.>
E' un breve trattato teologico, che espone la dottrina
gioachimita su alcuni Pricipi della fede cattolica,
come il battesimo, l'eucarestia e, soprattutto, il mistero
trinitario.
Agli Ebrei.
In quest'opera minore, Gioacchino rivolge, una fervida
esortazione al popolo giudaico, perchè accetti la nuova
realtà cristiana per costituire una provvida e felice
unità dei credenti.
I
testi sono tratti da: |
"Gioacchino Abate di Fiore" |
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Centro Internazionale di Studi Gioachimiti,
Edizioni Pubblisfera 1998. |
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